post — 6 Gennaio 2025 at 16:17

Mercoledì 08/01 ore 10,30 – Presidio di San Giuliano: conferenza stampa

Mercoledì 8 gennaio alle 10.30, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Questo significa che il terreno fino ad ora è stato occupato illegalmente da Telt e Sitaf, che lo sgombero e l’occupazione militare sono stati esattamente quell’usurpazione di diritti inalienabili di cittadine e cittadini che il Movimento No Tav ha denunciato anche tramite un esposto in procura.

Fino alla fine delle procedure di esproprio e presa di possesso (che a questo punto fino ad oggi non sono ancora concluse!), i terreni sarebbero dovuti continuare ad essere attraversabili e in uso da tutti i proprietari, mentre immediatamente dopo lo sgombero il terreno del presidio è stato devastato con una colata di catrame per farlo diventare un deposito di new jersey.

Questo è un furto. Telt e Sitaf ci hanno così fornito la prova schiacciante della loro illegalità. Non possiamo dimenticare che, a notte fonda, le persone che erano presenti al presidio, sono state attaccate con sproporzionata violenza e cacciate dai loro terreni a colpi di lacrimogeni, che per giorni tutta la zona è stata militarizzata ed è stata chiusa la statale causando disagi fortissimi alla popolazione e anche ai mezzi di soccorso.

Ancora una volta in Val di Susa le leggi si piegano al volere di chi ha il portafoglio più gonfio, chi ha gli amici più potenti e un esercito al proprio servizio, al fine della realizzazione di un’opera mostruosa, inutile, distruttrice e imposta.

La nostra Valle è vista dallo Stato e dai realizzatori del TAV come terreno di conquista, come una zona di sacrificio, in cui non valgono più i principi di giustizia e a questo punto nemmeno di legalità, in cui è meglio allearsi con imprese colluse con la criminalità organizzata che ascoltare le ragioni di chi resiste a difesa della propria vita e del proprio futuro, della propria libertà di autodeterminazione e dignità.

Ci troveremo quindi mercoledì 8 gennaio alle ore 10.30 al tendone di San Giuliano per stare a fianco di Nicoletta, per prendere parola e ribadire che non ci rassegneremo a questa occupazione militare e che rifiutiamo e continueremo a disobbedire a questa distruzione annunciata.