Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.
Molti voci e volti hanno animato questo momento, da quelli più storici, ai giovani e giovanissimi, passando per i tanti segusini presenti.
Quella di ieri è stata una lunga nottata di resistenza e, chi ha preso parola, ha voluto ringraziare tutti coloro che, con i propri corpi e per diverse ore, si sono contrapposti alla violenza immotivata messa in atto dalle forze dell’ordine.
Inoltre, altri interventi, hanno poi ribadito che le azioni attuate dalla controparte, sono state portate avanti nella totale illegalità, in quanto i tanti e le tante attivisti/e presenti nel momento dello sgombero si trovavano, di fatto, su un terreno legittimamente di proprietà del Movimento No Tav.
Infine, è stata poi ribadita l’importanza di continuare ad informare i cittadini e le cittadine di Susa su quanto accaduto e su quanto comporteranno anni e anni di cantierizzazione della Piana.
Al termine dell’assemblea, si è poi deciso collettivamente di mettersi in marcia verso San Giuliano e verso lo sproporzionato sistema di difesa costruito in fretta e furia alle prime luci dell’alba per “proteggere” il terreno sottoposto ad esproprio. Qui una sonora battitura e molti cori, hanno accompagnato i No Tav presenti che si sono visti sbarrare la strada da una recinzione composta da jersey e filo spinato e da un ingente spiegamento di forze dell’ordine.
La mobilitazione contro l’esproprio e in difesa del terreno del presidio “Sole e Baleno” non termina certamente questa sera. Diversi momenti informativi e iniziative sono già in calendario a partire da domani mattina, momento in cui ci si ritroverà al mercato di Susa per un volantinaggio.
Avanti No Tav! Difendiamo la nostra terra!