Torniamo sulle giornate di campeggio di lotta No Tav svoltosi nello storico presidio di Venaus. Come ogni anno l’obiettivo di questo momento è quello di incontrarsi tra vecchie e nuove generazioni che grazie al movimento contro la grande opera ecocida hanno molto in comune. Da un lato, l’appartenenza alla propria terra e la strenua volontà di difenderla e, dall’altro, la capacità di attivarsi concretamente per contrastare un’opera dannosa e inutile come il Tav.
Quest’anno è stato caratterizzato dall’apertura di nuove aree di cantiere: da quella di Salbertrand dove dovrebbe sorgere la fabbrica dei conci, all’allargamento propedeutico alla costruzione della rampa dell’autoporto di San Didero. Inoltre, molti sono stati gli attacchi da parte della Questura di Torino che ha tentato nuove vie per sottrarre al Movimento No Tav i suoi luoghi simbolo, come il presidio dei Mulini e il Presidio di San Didero.
In queste ultime settimane, infine, è giunta la notizia dell’imminente avvio degli espropri di case e terreni sul territorio del comune di Susa, luogo in cui sorge un altro presidio storico nella battaglia contro l’alta velocità. Come è stato ribadito durante l’assemblea che si è tenuta a San Giuliano questo sabato 13 luglio, da quest’autunno dovrebbero iniziare le procedure e dunque occorrerà organizzarsi.
Le tre giornate si sono susseguite come un campeggio itinerante: la prima sera ci si è ritrovati al presidio di San Didero per un momento di apericena condiviso e poi si è partiti alla volta del cantiere, dove è stata effettuata una sonora battitura e le forze dell’ordine sono state disturbate da fuochi d’artificio. In seguito, alcuni giovani hanno intrapreso i sentieri per raggiungere il presidio dei Mulini dove anche lì le truppe d’occupazione non hanno potuto dormire sonni tranquilli.
A San Giuliano il tema della giornata è ruotato intorno alla questione degli espropri e a seguito dell’assemblea che ha lanciato l’importanza di essere presenti sul luogo e farsi trovare pronti per inizio ottobre, iniziando a proporre e costruire iniziative capaci di vivere ancora di più il presidio sin da settembre, vi è stato un pranzo conviviale. In serata, è stata raggiunta Salbertrand dove è stato ristrutturato il murales storico del Movimento No Tav “Il cantiere TAVvelena” e dopo le reti che circondavano il terreno interessato dall’inizio dei lavori sono rovinosamente cadute…
Infine, domenica, insieme alla sezione ANPI di Bussoleno-Foresto-Chianocco, si è partiti alla volta del carcere di Alessandria dove si è svolto un presidio solidale con Luigi Spera. Durante la mattinata alla famiglia è stato riconosciuto il premio Balmafol Resiste in segno di sostegno per un compagno che si trova ora in regime di Alta Sorveglianza per avere preso parte a un’iniziativa contro la militarizzazione e l’industria della guerra, simboleggiata dalla fabbrica Leonardo. Anche Ilaria Salis ha mostrato la sua solidarietà in occasione del presidio e un’interrogazione parlamentare è stata portata avanti da AVS.
Ci apprestiamo ai prossimi appuntamenti estivi, passando dalla Francia dove ci sarà il Villaggio dell’Acqua contro i progetti di mega invasi e dove il Nuovo Fronte Popolare ha dichiarato di voler introdurre una moratoria contro le grandi opere inutili, per poi arrivare al prossimo week end dove a Venaus ci sarà l’arrivo di Carovane Migranti e infine prenderà inizio il Festival Alta Felicità 2024!