Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.
Il 28 febbraio 2023, la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale per quattro anni per Giorgio. La tesi dei pubblici ministeri è che sarebbe il leader di Askatasuna e dirigerebbe le manifestazioni di piazza a Torino e quella No Tav in Valle di Susa.
In seguito alla richiesta, il Tribunale di Torino, ha disposto l’applicazione di tale misura per un totale di tre anni, durante i quali lui non può lasciare il comune di residenza (Bussoleno), ha il divieto di frequentare pubblici esercizi e locali di intrattenimento dalle 18 alle 21, non può partecipare a pubbliche riunioni. I documenti di identità sono stati annullati e sostituiti da un “libretto rosso” nel quale sono annotate tutte le prescrizioni e i vari controlli. Deve averlo sempre con sé ed esibirlo a richiesta dell’Autorità di pubblica sicurezza.
Chi contravviene alle prescrizioni e agli obblighi della sorveglianza speciale commette un reato punito con l’arresto da tre mesi ad un anno.
La sorveglianza speciale è una misura di prevenzione regolata dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, provvedimento ereditato dal Codice Rocco, il codice penale in vigore durante il ventennio. Può essere applicata solo sulla base di indizi. Non a caso questa legge è stata spesso al centro del dibattito, sia a livello costituzionale che europeo. Per la Corte di Strasburgo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza viola la Convenzione EDU (CEDU, Grande Camera, sent. 23 febbraio 2017, ric. n. 43395/09).
È chiaro quanto questa legge, con fini preventivi e applicata sulla base di sospetti, limiti fortemente la libertà di movimento e i diritti fondamentali della persona.
È possibile richiedere al tribunale dei permessi straordinari per effettuare degli spostamenti o partecipare a delle attività ma, nonostante numerosi tentativi, per Giorgio non c’è stata mai una risposta positiva alle varie istanze presentate.
Qui di seguito, l’elenco delle richieste di partecipazione ai vari eventi e relativi dinieghi:
- 5 luglio 2023, ”Giornata culturale contro la guerra”, organizzata dall’Anpi presso la bocciofila ”Le colombe” di Chianocco;
- 9 luglio 2023, richiesta di partecipazione alla ricorrenza “Balmafol 2023”, organizzata dall’Anpi a Chianocco;
- 16 luglio 2023 festa del Piemonte al Colle dell’Assietta (Meana);
- 23 luglio 2023, sagra Vivere la Montagna a Villarfocchiardo;
- 27 agosto 2023, richiesta di partecipazione alla “Passeggiata della Memoria” a Condove, in occasione della commemorazione dell’eccidio di Vaccarezza;
- 23 settembre 2023, richiesta di recarsi al funerale del professor Gianni Vattimo a Torino;
- 23 settembre visita forte d’Exilles;
- 30 settembre volontario alla “festa dei ceci” con la proloco di San Didero;
- 21 ottobre raduno alpini Aosta;
- 15 novembre 2023, richiesta di partecipazione, dalle 17 alle 19, presso la sede del sindacato Cobas di Torino, al percorso di analisi e intervento relativo ai processi di precarizzazione del lavoro, progetto di cui Giorgio, membro del sindacato stesso, è coordinatore;
- 27 novembre partecipazione al consiglio comunale di Bussoleno;
- 8 dicembre 2023, richiesta di partecipazione all’ottantesimo anniversario del Giuramento dei Partigiani alla Garda di San Giorio, in qualità di “porta bandiera, così come nominato dalla Presidente dell’Anpi di Bussoleno-Foresto-Chianocco;
- 9 dicembre 2023 dalle 16.30 alle 19.30, assemblea cittadina con il collettivo di fabbrica dell’ex GKN, a Torino;
- 15 dicembre 2023, assemblea pubblica “Ma quale merito?”, dalle 17 alle 19 al campus Einaudi di Torino;
- 30 dicembre 2023, commemorazione Anpi dell’ottantesimo anniversario del ”Sabotaggio del Ponte dell’Arnodera” a Gravere;
- 23 gennaio 2024 conferenza stampa presso i Cobas Torino;
- Agosto e novembre 2023 rigetto visita familiare a Taggia (IM).