di Davide Bono e Marco Scibona
Vi avevo già informati qui di come procedono speditamente e nel pieno rispetto delle regole gli affidamenti senza gara dei lavori del tunnel geognostico della Maddalena. Sull’Ital.Co.Ge e i suoi trascorsi “attenzionati” da varie Procure e Direzioni Distrettuali Antimafia dal 1974 al 2005, tra tangenti e cartelli tra aziende, ci informano direttamente i No Tav qui.
Ora si tratta di narrare gli effetti del nostro esposto sulla Martina Unipersonale SRL, che dopo la nostra segnalazione, sembra abbia deciso di spostare tutti i materiali atti a recintare l’area del cantiere un po’ in un magazzino della Sitalfa SpA e un po’ in un magazzino del Gruppo Gavio (Marcellino vede e provvede anche dall’alto dei cieli).
Non si comprende però per quale ragione e a fronte di quale titolo sarebbe avvenuto il trasferimento dei sopracitati materiali che ci appare essere in violazione delle norme tributarie riferite alle cessioni, anche temporanee, di beni, in quanto la suddetta SpA, a quanto si legge sulla home page del sito internet ufficiale – sarebbe “attualmente partecipata per il 100% da capitale pubblico attraverso Sitaf S.p.A” società che risulterebbe a sua volta a maggioranza pubblica come si evince sommando le quote azionarie segnalate sul sito ufficiale e cioè 31,7460% in capo ad ANAS, 10,6527% al Comune di Torino attraverso la “Finanziaria Città di Torino” e l’8,6936 alla Provincia di Torino. (n.b. la Sitaf SpA è la concessionaria dell’A32 Torino-Bardonecchia e del tunnel del Frejus)
Abbiamo quindi pensato di fare un altro esposto questa volta al Comando della Guardia di Finanza di Susa, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino presso il Nucleo di Polizia Tributaria, all’ Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Piemonte Ufficio Antifrode, all’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Piemonte, alla Procura della Repubblica di Torino e per c.a. al Curatore fallimentare della Martina Officine Metalmeccaniche Snc dei F.lli Martina, nella speranza di poterci vedere più chiaro.
ps. nel video vedete un allegro scambio di battute tra il vicepresidente della Giunta Cavallera, il sottoscritto e Angeleri in merito alle comunicazioni della Giunta sulla questione TAV (non sanno di che cosa parlano!). Ovviamente oggi di nuovo il prefetto ha parlato di chiamare i soldati a difendere i cantieri. A Cavallera crescerà il naso…