Una bella giornata di mobilitazione, lo scorso venerdì a Rivalta.
All’ombra del generico tema “Mobilità sostenibile locale”, i politici rivaltesi hanno avuto la bella pensata di invitare al centro incontri del Mulino alcuni “Signori del TAV”: Paolo Foietta, ex Commissario Straordinario del Governo per il TAV Torino Lione, decaduto dall’incarico e non più confermato; Davide Gariglio, l’onorevole che due mesi fa, a guerra appena iniziata e con l’emergenza pandemica ancora in corso, ha avuto il coraggio di chiedere l’impegno di fondi pubblici per il TAV; Daniela Ruffino, altra onorevole e nota esperta di mobilità da un partito all’altro.
Nessun tecnico quindi, solo politicanti: locali, nazionali, di maggioranza, di opposizione.
Tutti insieme appassionatamente.
I problemi della mobilità locale sono una cosa seria e Rivalta ha risposto con una mobilitazione allegra e partecipata.
Un’assemblea autoconvocata ha impegnato il piazzale antistante il Mulino dalle 16:00 alle 19:00.
Ai quattro gatti dell’evento dei politici ha fatto da contraltare un lungo e intenso dibattito con tante presenze e voci di cittadini che hanno messo in luce tre cose:
1) un quadro desolante del trasporto pubblico locale, a Rivalta come nei comuni del circondario;
2) l’urgenza di azioni concrete e immediate;
3) la determinazione a invertire le scelte politiche stupide del passato. Anziché bruciare 1.700 milioni di euro nell’inutile TAV da Avigliana a Orbassano, le stesse risorse economiche le vogliamo tutte sui mezzi pubblici locali.
E siamo in tanti a pensarla così.