Ancora una volta la lunga mano della “giustizia” torinese si è scatenata su un No Tav che da tanti anni si oppone contro la costruzione di quest’opera ecocida e per un futuro migliore per tutti e tutte.
Stefano è un giovane generoso e coraggioso che, da diversi anni, partecipa alle tante iniziative organizzate dal Movimento No Tav e che si ritrova oggi al carcere delle Vallette di Torino con una condanna di resistenza aggravata.
In occasione di un interrogatorio in cui Marta, un’attivista molestata dalla polizia durante il suo arresto in Val Clarea e poi finita sui banchi del tribunale per resistenza, Stefano insieme ad altrə No Tav aveva cercato di appendere uno striscione sulla ringhiera del tribunale, durante un presidio di solidarietà organizzato dal Movimento No Tav, fuori dal Palazzo di Giustizia di Torino.
Ovviamente, anche in quel caso, le forze dell’ordine presenti, avevano subito risposto in maniera spropositata caricando e successivamente denunciando diversə attivistə presenti al momento, tra cui Stefano.
Anche questa volta non ci stiamo e ci prepariamo a sostenere anche Stefano perché nessunə resti solə in questo percorso verso la libertà.
Scriviamo a Stefano e facciamogli sentire tutta la nostra solidarietà! STEFANO MANGIONE CASA CIRCONDARIALE LORUSSO E CUTUGNO VIA MARIA ADELAIDE AGLIETTA, 35 10151 – TORINO (TO) Libertà per Stefano! Libertà per le/i No Tav!