Ha fatto parlare in questi ultimi giorni l’arrivo del frecciarossa 1000 sulla tratta Milano-Parigi. Ma come? La Val Susa non era isolata? I notav non erano dei cavernicoli ultras del calesse e del trenino a vapore? Dopo aver preso atto che i tempi di tragitto si sono ridotti di un’ora rispetto all’attuale TGV senza alcuna nuova linea, più di un onesto cittadino ha iniziato a guardare le parti basse di telt rendendosi conto che il re TAV è nudo. Era ora!
Ieri è comparsa su la Stampa anche un disperato appello da parte della manciata di amministratori si tav che si lamentano del fatto che la Val Susa sia tagliata fuori dal nuovo collegamento e implorano Trenitalia di far fermare il nuovo treno anche alla fermata di Oulx. Finalmente anche questi signori realizzano che l’alta velocità non porterà latte e miele ma ridurrà la Val Susa a un corridoio logistico. Che dire? Con il TAV le cose potranno solo peggiorare e serve a poco protestare ora rendendosi conto di essere stati gabbati per 20 anni. Cornuti e mazziati.