post, top — 31 Gennaio 2021 at 12:43

Nuova risposta dell’Avvocato Bertone al Procuratore Generale Saluzzo

Riceviamo e pubblichiamo il commento dell’Avvocato Stefano Bertone in risposta alle dichiarazioni del Procuratore Generale Saluzzo, fatte ieri durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021.

“Dr. Saluzzo il suo discorso oggi all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 tiene in vita una polemica che si fa sempre più interessante.

Oggi lei avrebbe affermato:

«…Recentemente è stata fortemente criticata una mia valutazione in ordine ai comportamenti dell’ala più dura e violenta del Movimento No tav. Avevo detto che si trattava di comportamenti “eversivi”. Ma il mio discorso era diverso e ovviamente il termine “eversivo” era rivolto, in senso tecnico***, alla descrizione e illustrazione di una situazione di fatto ben precisa e che ha trovato il giudizio positivo di molti giudici…”.

[n.b. Ho messo i tre asterischi a “tecnico***” perché credo che possa essere stata riportata male la sua frase. Credo che lei possa aver detto “atecnico” il che avrebbe un senso nel filo logico della sua spiegazione. la differenza tra i due termini comunque resta marginale nel contesto generale perché lei insiste a inquadrare nell’eversione le condotte della c.d. ala più dura del Movimento].

Il tutto nasce la settimana scorsa a margine del processo per lesioni violenza e resistenza a pubblico ufficiale conclusosi con la riduzione delle pene per gli imputati No Tav (minimo 6 mesi, massimo 2 anni). Processo per i fatti del 27.6 e 3.7.2011.
In finale di intervista a La Stampa lei decide di rivolgere un appello extraprocessuale “alla parte sana del movimento” e afferma “non dovrebbe lasciarsi coinvolgere, strumentalizzare dalle frange eversive”.

Il mio commento a quelle parole è quello che la critica fortemente ed è stato ripreso qui: https://www.notav.info/post/risposta-dellavv-bertone-al-pg-saluzzo-sulle-violenze-della-polizia-in-val-susa/ nonché il giorno dopo da La Stampa.

In due parole per chi non volesse rileggerlo tutto, dicevo: eversione in Valle di Susa legata all’opposizione No Tav è un’inesistenza giuridica e storica; non esiste una parte malata, reati commessi sì, ma i giudici hanno dato torto in via definitiva ai PM di Torino tutte le volte che hanno tentato quella strada estrema.

A quel commento lei ha ulteriormente risposto con una nota all’ANSA ripresa da Lo Spiffero e Torino Oggi e per quello che ho potuto leggervi non ha smentito la dichiarazione di pochi giorni prima sull’eversione ma anzi la ha appesantita ed allargata.
Sulla nota inviata all’ANSA avevo deciso di non tornare sopra e non lo farò per due motivi.
Motivo 1) perché ritenevo che ancora più della prima fosse davvero troppo lontana dai fatti processuali e storici e che in fondo come si suol dire…si commentasse davvero da sola.
Motivo 2) perché sento di essere troppo poco e per niente rappresentativo per proseguire questa sorta di lite a distanza con lei. Percepisco il bisogno che su affermazioni e tematiche tanto gravi per l’interesse pubblico ci voglia una riflessione estesa fra giuristi, in primis le colleghe ed i colleghi del pool legale e nel frattempo vedo che il collega Gianluca Vitale ha preso una prima posizione qui: https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2021/01/29/tav-il-procuratore-generale-e-le-forze-dellordine/
E poi soprattutto ritengo che stia all’opinione pubblica fare un ragionamento storico politico sulle sue teorie per scongiurare il rischio che resti un campo di discussione legale fra 2 legali su opposte fazioni processuali. Se restasse tale infatti contribuirei a svilire una viva pagina di storia contemporanea italiana nella quale decine e decine di migliaia di persone non giuriste si spendono ognuna a modo proprio da quasi trent’anni. Per questo ragionamento ampio e da diverse prospettive io semplicemente non ho l’attrezzatura tecnico-culturale.

Però oggi sempre che le sue frasi siano state riportate fedelmente, lei sarebbe ancora una volta tornato sull’argomento eversione affermando la frase che ho citato sopra, e allora il mio pragmatismo mi fa pensare che – senza commenti* – io possa rendermi utile al dibattito acquisendo da lei più informazioni.

Con le dichiarazioni di oggi lei intende incontestabilmente tenere viva la questione: rivendica la sua posizione davanti a colleghe e colleghi magistrati nonché media notoriamente presenti all’inaugurazione dell’anno giudiziario e infatti, voilà ecco la frase sui giornali. Poiché lo fa pubblicamente credo che si assuma l’onere di “difenderla”.

Allora le faccio una domanda semplice alla quale spero questa volta vorrà rispondere: quali sono i processi nei quali come dice lei molti giudici avrebbero descritto come eversiva una situazione di fatto ben precisa legata ai comportamenti dell’ala più dura e violenta del Movimento No tav”?

Le chiedo con ferma cortesia di fornire alla stampa o se preferisce inviandolo direttamente alla mia attenzione, l’elenco degli RGNR dei processi dove si sarebbe verificato ciò che ha affermato, in modo che possiamo poi analizzarli e commentarli apertamente.

O forse oggi voleva dire che molti giudici hanno accertato la commissione di reati contro le persone o contro le cose – fatto giuridico in sè verissimo – e che a suo personalissimo parere ma non certo quello di quei giudici, ciò ammonterebbe ad un quadro eversivo? La sostanza non cambia molto perché per lei eversione è il contesto in cui calare le condotte della c.d. ala più dura del movimento.

*Per rispetto di Edoardo Massari e Maria Soledad Rosas morti suicidi in detenzione nel 1998 mentre erano accusati di “associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico” dai PM torinesi segnalo fra i tantissimi il seguente post https://www.notav.info/post/sole-e-baleno-e-solo-quando-non-conosci-o-dimentichi-la-storia-che-la-storia-si-ripete/ che ricorda l’allucinante vicenda giudiziaria che li colpì.
Potrei sbagliami ma non mi risulta ad oggi che alcuna scusa sia mai stata espressa alle due famiglie dalla Procura di Torino. E questo sì, è un commento.”