Da sabato anche per Mattia sono arrivati gli arresti domiciliari. 1 anno e 8 mesi.
La notifica di questa misura definitiva gli è arrivata per lo stesso processo per cui Nicoletta ha scontato un anno di carcere, Dana è ancora alle Vallette, Stella e Fabiola agli arresti domiciliari e a tutti gli altri attivisti coninvolti, la messa in prova ai servizi sociali.
Ricordiamo che il processo è quello per l’iniziativa ” Oggi paga Monti” in cui circa 300 No Tav hanno rallentato il traffico al casello del tratto autostradale Torino-Bardonecchia distribuendo volantini sui motivi della lotta al Tav e di quell’ iniziativa.
Siamo in attesa delle motivazioni date dal Tribunale di Sorveglianza, ma è evidente come la Procura di Torino attraverso questo procedimento, e queste assurde condanne, ha dimostrato la solita strategia di criminalizzazione del movimento No Tav e di quanto il suo intento sia quello di punire le idee molto più che il reato commesso o contestato.
Liberare tutti vuol dire lottare ancora e per questo mandiamo a Mattia tutta la nostra solidarietà e continueremo la nostra battaglia anche per lui!