Alla luce della polemica alimentata dai giornali sulle presunte dichiarazioni (in realtà mail personale) di Alberto Perino rispetto alle azioni del governo in carica rispetto alla Torino-Lione, pubblichiamo (con il suo consenso) il contributo di un No Tav, poiché pensiamo analizzi in maniera puntuale la questione e possa porre fine alle numerose sollecitazioni strumentali a cui molti giornali ci stanno sottoponendo.
Alcune riflessioni van fatte su questo scoop di Repubblica subito rilanciato ovviamente da Corriere e Stampa.
Questa polemica, costruita ad arte, sintetizza al meglio il modo in cui i media hanno seguito il PD renziano nel tunnel involutivo della cattiva politica e della cattiva informazione: sempre alla continua ricerca di diversità di pensiero da trasformare in rotture polemiche e spaccature. Gossip malevolo; l’informazione è altra cosa.
Ma non credo proprio che si debba rinunciare al confronto e alla diversità delle posizioni per timori di provocazioni.
Le provocazioni sono sempre dietro l’angolo e si appigliano ad ogni minimo pretesto……si dovrebbe quindi rinunciare a molte cose….ma non è proprio il caso di rinunciare alla dialettica o ad altra caratteristica del Movimento.
Comunque spesso le carognate si ritorcono contro le aspettative degli autori, e credo che questo caso ne sarà un buon esempio.
Proprio questa polemica, costruita a tavolino, potrebbe dare una scossa positiva all’attuale fase facendo capire al Movimento 5 Stelle che è tempo di accelerare verso lo smantellamento del tunnel di base pena una secca perdita di credibilità.
E poi c’è un altra questione: molti proprio non riescono a capire che il Movimento NO TAV in questi anni ha saputo costruire un alto livello di consapevolezza e di maturità per cui, sia a livello individuale sia a livello collettivo, non siamo e non possiamo accettare di essere considerati burattini spostabili da una parte o dall’altra.
Il punto di riferimento del Movimento è solo al suo interno, sintesi che non sempre è perfetta ma sintesi delle varie anime che lo compongono.
Quindi per essere chiaro: non siamo strattonabili.
Per questo con amarezza ho letto le dichiarazioni di Locatelli sul Corriere della Sera; frasi che partecipano all’enfatizzazione di una provocazione mediatica di rotture delusioni spaccature del Movimento.
Non abbiamo bisogno di questo: di dichiarazioni che in fondo mirano solo a un tentativo di aumentare la credibilità della propria parte politica senza rendersi conto del danno che fanno al Movimento stesso.
C’è spazio per tutti ma a condizione di essere al servizio della causa comune e non della propria visione politica.
Non c’è alcuna fine dell’idillio ne alcuna spaccatura nei confronti del M5S, anche se non mancano i motivi di critica, per il semplice motivo che partecipano da tempo a questa lotta, sono una componente del Movimento ma non ne sono il punto di riferimento come non può esserlo alcuna altra forza politica.
Cordialmente
Giovanni V.