Un’ azione repressiva questa mattina ha colpito 15 notav di Torino. Un nuovo gesto firmato dalla procura di Torino che non perde occasione per dimostrare il proprio odio diretto verso chi non è più disposto ad accettare le volgarità che i governi (tutti) ci propongono quotidianamente.
Negli anni abbiamo imparato che queste modalità non solo non ci spaventano, ma ci fortificano perché ogni volta sappiamo di avere ragione un pezzetto in più.
Ogni volta che provano a farci tacere le nostre voci si fanno più forti e anche in questo caso non staremo di certo a guardare passivamente, ma risponderemo, come sempre.
Cominciamo da subito incontrandoci questa sera sotto casa di Andrea a Bussoleno alle 18 per portargli il nostro saluto più grande e il nostro abbraccio più caldo anche se a distanza perché come sempre “si parte e si torna insieme” e anche in questo caso, anche se è per via di un’operazione legata ad una manifestazione del primo maggio, noi crediamo che la lotta dei lavoratori sia anche la nostra e pertanto una volta in più siamo certi di essere dalla parte della ragione.
Un saluto a tutti i/le notav che si ritrovano ai vili arresti domiciliari solo per aver alzato la testa, un saluto anche a chi si ritrova adesso con l’obbligo di firma.
Avanti notav! A sarà dura!