Si è conclusa oggi la tre giorni di movimento in occasione dell’8 Dicembre No Tav.
In una giornata tesa dal vento e illuminata da un bel sole ormai invernale. Tantissime le persone che hanno colto l’invito a partecipare ai lavori di messa in sicurezza del territorio attorno alle zone colpite dal fuoco nel mese scorso. Armati di roncole, motoseghe e tanta forza di reagire.
Una necessità condivisa insieme alle amministrazioni coinvolte e ai volontari AIB, che insieme ai No Tav hanno studiato e messo in pratica questo primo momento dedicato agli interventi utili. Lavori nel piccolo, di pulizia e sistemazione, per colmare un vuoto grande lasciato dai governi che continuano ad avvicendarsi nel destinare sempre altrove le risorse pubbliche, come nell’odiato progetto Torino Lione.
Un paesaggio triste e spettrale al mattino, segno tangibile di incuria dei versanti e pericolo per le piogge future. Un’atmosfera gioiosa al pomeriggio, gustandosi le note della banda musicale e i prelibati piatti dei fornelli in lotta, ma anche determinata nel pensare al proseguo della lotta senza la cara compagna Laura e nel farlo insieme ai compagni che proprio ieri sera sono stati arrestati. Un grosso abbraccio va a loro, che oggi non si sarebbero di certo risparmiati per amore di questa Valle.
Un luogo con un futuro strettamente legato alla sua comunità, che si estende ben oltre i suoi confini.
C’è ancora molto da fare, LIBERI TUTT*, LIBERI SUBITO!