A due mesi dall’ultima manifestazione, quella del 6 maggio con decine di migliaia persone in piazza, abbiamo deciso di rinnovare una buona pratica No Tav locale convocando sabato 8 luglio una passeggiata verso la Clarea.
Una giornata di mobilitazione in cui oltre 300 No Tav, dal mattino all’ora di cena, si sono messi in marcia per ribadire, praticandolo, il diritto a muoversi liberamente sulla propria terra.
L’avevamo detto: non avremmo accettato divieti e così è stato!
E dunque sotto un sole cocente ci si è mossi dal presidio di Venaus per raggiungere l’abitato di Giaglione. Dopo un pranzo al sacco ed aver recuperato le energie, nel primo pomeriggio ci si è mossi verso la Clarea, direzione cantiere.
Una metà di noi, quella più a suo agio nei sentieri tra i boschi, ha aggirato i posti di blocco presenti poco più in la, raggiungendo dopo circa un’ora e mezza di cammino la tettoia a ridosso delle reti del cantiere…alla faccia dell’ordinanza!
L’altra metà , invece, ha proseguito lungo il sentiero maestro fino al cancello costruito dalle forze dell’ordine, che è stato smontato e reso inefficace..a dimostrazione che l’ingegno No Tav supera di gran lunga quello delle forze del dis-ordine…
Nella giornata di ieri avremmo superato qualsiasi blocco, ovunque l’avremmo trovato, poiché alta era la nostra determinazione nel voler affermare la nostra libertà di movimento, nel modo che conosciamo e che da decenni pratichiamo: mettendoci in cammino senza alcun rispetto per le ordinanze prefettizie, senza timori nei confronti degli uomini in divisa presenti armati in buon numero tutto in otrno al cantiere.
In attesa di un mese che ci riserverà ancora molte occasioni di mobilitazione…avanti No Tav!