La serata presentata ad Oulx, dedicata alla memoria di Silvio Durante, fa parte di una serie di serate informative per illustrare gli scenari che coinvolgono l’Alta Valle e non solo con i nuovi cantieri della Torino-Lione. L’occasione è stata anche quella di presentare la neonata Associazione Ambientalista Pro Natura Alta ValSusa affiliata a Pro Natura Piemonte. L’obiettivo dichiarato è: “contribuire partecipando alla vita pubblica delle realtà locali con proposte costruttive e cercheremo di farlo nel rispetto degli interessi degli abitanti, commercianti e turisti che amano la valle e lo dimostrano vivendoci e frequentandola”.
Aprono la serata l’Ing. Alberto Poggio e il Dott. Luca Giunti membri della “Commissione Tecnica Torino Lione, che supporta i comuni contrari all’opera (Unione Montana ValSusa, Rivalta, Torino e Venaria) e il Movimento No Tav”, i quali hanno il compito di fare il punto sulla To-Lione 2017. Il solo cantiere attivo in Italia è, dal 2012, quello de La Maddalena nel territorio del Comune di Chiomonte. Il tunnel, detto geognostico, serve ufficialmente per “conoscere la struttura della montagna”. Lo scavo è giunto alla lunghezza di 7020 metri su 7500 appaltati. Telt società di diritto francese, è il Promotore Pubblico responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della futura linea, merci e passeggeri, Torino-Lione ha dichiarato concluso il lavoro. Dalla parte francese attualmente sono in corso lavori di scavo per una ulteriore galleria geognostica, questa volta realizzata in asse con il tunnel di base, a partire da Saint Martin la Porte: 10 anni di lavori previsti per meno di 10 chilometri di tunnel.
Con la legge del gennaio 2017 il Parlamento italiano ha ratificato l’accordo sottoscritto dai due governi nel febbraio 2015. La novità consiste nella decisione di realizzare il progetto a “lotti costruttivi”, modalità di realizzazione dell’opera a “spezzatino” ovvero una volta completato il tunnel di base, indicativamente alla fine del 2030, potrebbero mancare i collegamenti tra le città Torino e Lione e lo stesso tunnel. Infatti in Francia la stessa Corte dei Conti ha fortemente criticato la realizzazione della Torino-Lione non ritenendola una priorità per il Paese, sollecitazione accolta dal governo francese che ha esplicitamente rinviato a dopo il 2030 l’eventuale costruzione della propria tratta nazionale (Saint Jean de Maurienne – Lyon). In Italia, la carenze di fondi e il perdurare della crisi economica, hanno costretto governo e Telt ad accordarsi per una costruzione parziale dell’opera da oggi al 2030. Nella ratifica dell’accordo si configura, inoltre, la gestione della linea storica Bardonecchia-Modane e dell’interconnessione di Bussoleno alla società francese Telt.
La notizia in Alta Valle è la decisione di creare un area di deposito e transito dello smarino (i detriti provenienti dai lavori di scavo) presso il comune di Salbertrand. Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Piemonte, ha espresso forti preoccupazioni per le modalità di trasporto e deposito del materiale e per la salute dei cittadini. La bibliografia scientifica e medica non lascia dubbi infatti le polveri sottili, possono essere paragonate a un killer lento e silenzioso, “sono così piccole da poter essere inalate e man mano si accumulano nel sistema respiratorio”.
Quello che emerge dalle analisi tecniche e dagli approfondimenti della serata è una disinformazione costruita ad arte, anche con l’appoggio di alcuni amministratori locali, che di fondo ha una sua retorica che serve ad assolvere chi giustifica un opera inutile ed imposta alla comunità della Valle.
Troppo spesso le inchieste di questi anni hanno dimostrato come la salute dei cittadini sia stata seriamente messa in pericolo in spregio alle più elementari norme di tutela della salute e dell’ambiente, dopo è troppo tardi!
Citando Socrate: “Il sapere rende liberi, è l’ignoranza che rende prigionieri”.
Pro Natura Alta ValSusa