Nella seconda giornata di campeggio nazionale studentesco è iniziata l’assemblea nazionale Studaut. L’assemblea si è suddivisa in due momenti di discussione.
Nel primo tavolo di discussione c’è stato il contributo del collettivo francese MILI (Mouvement Inter Luttes Indépendant) ) che ha spiegato la sua storia e la sua organizzazione in relazione al movimento contro la Loi Travail e l’intero sistema capitalistico. La mobilitazione è iniziata con la giornata del 9 marzo in cui una grande esplosione di rabbia ha portato gli studenti a scendere in piazza contro la riforma del lavoro; le occasioni di discussione che la Nuit Debout ha permesso hanno contribuito al passaggio dalla contestazione di una riforma al rifiuto del sistema e dei media che esso controlla.
Attraverso il confronto con la realtà italiana abbiamo rilevato la comune volontà di condividere la lotta anche con i giovani delle periferie e dei quartieri popolari e la grande capacità degli studenti francesi di cogliere pienamente la funzionalità dei social network.
Dopo pranzo la assemblea si è sviluppata su due livelli. Da un lato abbiamo discusso del ruolo che avrà il Referendum nelle future mobilitazioni, non considerandolo né un punto di partenza né un punto di arrivo ma come un rifiuto al governo e alla classe dirigente e quindi un no sociale all’ agire del sistema capitalista globalizzato. Dall’ altro lato abbiamo analizzato le reali problematiche che il soggetto giovanile vive ogni giorno, puntando allo sviluppo di una coscienza comune che possa essere una base solida per un movimento sociale.
Durante la serata in campeggio è stato proiettato il film documentario “Archiviato” che mostra molteplici casi di violenze della polizia in Val di Susa e di come questi fatti siano rimasti impuniti dalla procura torinese.
In serata alcuni studenti si sono recati alla consueta cena settimanale in Val Clarea. Dopo aver mangiato gli attivisti presenti si sono avvicinati al cantiere e hanno spostato alcuni massi che bloccavano la strada, immediatamente un gruppo di forze dell’ordine in tenuta antisommossa si è precipitato fuori dai cancelli del fortino inseguendo i No Tav strattonando e fermando alcuni di loro sbattendoli contro le reti dei jersey con l’intento di identificarli.
Non saranno certo intimidazioni del genere a fermarci, il campeggio e le iniziative di lotta continuano nei prossimi giorni. Qui i seguito il link del programma completo( https://www.facebook.com/events/502916236573862/ ).
Avanti No Tav!