da Spinta dal Bass – Si mormora a Buttigliera di imminenti sondaggi per la progettazione definitiva della pista di guida sicura. È bene fare chiarezza su cosa sia questa pista, dove vorrebbero spostarla, perché e a quali costi.
Attualmente la pista di guida sicura è collocata a Susa, ed è gestita da Consepi Spa, una società partecipata dalla Regione attraverso Finpiemonte, che ha la particolarità di avere più amministratori (cinque) che dipendenti (quattro); il bilancio dell’esercizio 2014 rivela una perdita netta di oltre trecentocinquantamila euro.
Fra le varie interferenze della tratta internazionale della Tav Torino-Lione ci sono anche l’autoporto e la pista di guida sicura. Nel progetto definitivo del 2013 la pista doveva essere spostata ad Avigliana; il Comune espresse però tutta la sua contrarietà a tale ipotesi e così l’Osservatorio Tav, presieduto da Virano, tirò fuori dal cilindro un coniglio. Di nome Paolo Ruzzola, all’epoca sindaco di Buttigliera. In una lettera della Provincia di Torino del 14 febbraio 2014 indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e a quello dell’Ambiente si legge che “recentemente sono giunte al Tavolo dell’Osservatorio Torino Lione spontanee candidature da parte del territorio per la collocazione del sito della Pista di Guida Sicura, considerate dalle Amministrazioni Locali come importante attività di interesse economico, sociale e turistico. Dette candidature si sono manifestate nel corso delle riunioni del 5 febbraio 2014 e del 12 febbraio 2014, nelle quali è stata esplicitata una manifestazione di interesse da parte del Comune di Buttigliera Alta”. E in effetti il 13 febbraio il sindaco di Buttigliera Paolo Ruzzola scriveva a Paolo Foietta per candidare il suo comune a sede della rilocalizzazione della pista di guida sicura. Foietta è proprio quel Foietta che poi diventerà commissario di governo per la Torino-Lione e presidente dell’Osservatorio sulla Torino-Lione.
Quanto costerà lo spostamento della Pista di Guida Sicura? Secondo il progetto definitivo dell’ipotesi Avigliana circa 18 milioni di euro. Quanto entrerà nelle casse del comune di Buttigliera dall’affitto a Consepi dell’area? A quanto pare nulla. Nel resoconto della riunione del 19 Novembre 2015 fra i soggetti interessati alla questione leggiamo che “il Sindaco di Buttigliera Alta specifica che andrà definita la modalità di cessione del diritto di superficie: una prima opzione sarà una cessione in capo alla Regione Piemonte, in alternativa (nel caso in cui non sia cedibile il diritto di superficie) si procederà ad un affitto a Consepi Spa. Santucci specifica che oggi Consepi Spa è in diritto di superficie gratuito e non sono previste spese su tale aspetto per la localizzazione futura”.
A proposito di spese, poche settimane fa il Comune di Buttigliera ha affidato un incarico di supporto al Responsabile del Procedimento che costerà un paio di migliaia di euro.
En passant ricordiamo anche che la progettazione definitiva della pista ad Avigliana, ipotesi progettuale oggi abbandonata, era già costata centoventiseimila euro.
Quanto terreno occuperà la Pista di Guida Sicura? Secondo il progetto definitivo dell’ipotesi Avigliana circa 73.000 metri quadrati. L’area attualmente prescelta a Ferriera era proprietà della Teksid, contaminata da solventi clorurati e recentemente bonificata, è stata ceduta nel 2009 al comune di Buttigliera e al momento ospita una pista da go kart. Pare che questo terreno non sia sufficiente e la pista si debba allargare ai campi posti più a est. Non a caso Gilberto Alice, Responsabile Area Urbanistica del Comune di Buttigliera, nella riunione dell’11 Giugno 2015 con Città Metropolitana, Consepi e Telt (la società responsabile della tratta internazionale della Torino-Lione) ricordava che “l’intervento richiede la modifica della destinazione d’uso dell’area agricola da acquisire e una modifica della scheda di piano relativa all’area ex Teksid”.
Dall’immagine satellitare riportata più sopra si nota come i terreni prescelti siano vicini alla Dora, e infatti sull’area insistono fasce B (fascia di esondazione) e C (area di inondazione per piena catastrofica); la loro classe di pericolosità è 3A, vale a dire rientra in quelle porzioni di territorio inedificate che presentano caratteri geomorfologici o idrogeologici che le rendono inidonee a nuovi insediamenti. Deliziosamente l’attuale sindaco di Buttigliera Alfredo Cimarella e il responsabile area urbanistica Gilberto Alice scrivono che “l’area sarebbe in classe 3A”. Un verbo condizionale che spalanca mondi! Infatti il progetto definitivo prevedeva un edificio destinato a Centro Servizi, con una superficie su due piani di oltre 1000 metri quadrati.
E proprio a causa di questo edificio dovranno essere effettuati i sondaggi propedeutici alla progettazione definitiva di cui si parla in questi giorni.
Ma quando partiranno i lavori veri e propri? E quando si concluderanno? Qui entriamo nel campo dell’arte divinatoria. Secondo La Stampa la fine lavori è prevista nel 2017. Secondo il cronoprogramma ufficiale di Telt redatto le scorso anno la fine lavori è prevista per il 30 Giugno 2018. Secondo l’assessore regionale ai trasporti Balocco, interrogato a tal proposito questa settimana dalla consigliera Frediani, la fine lavori è prevista entro il 2019.
Ricapitolando: una spesa cospicua per un opera inutile con un orizzonte temporale incerto, non può che trattarsi di un lavoro collaterale al Tav Torino-Lione!