un passaggio della relazione portata da Nicoletta, compagna del comitato di lotta popolare a Strasburgo per l’incontro di mercoledì. Di seguito alleghiamo l’intero documento documento del comitato di lotta popolare
Nonostante la disinformazione sistematica dei mass media che parlano di una Valle pacificata e rassegnata o affascinata dal luccichìo dell’oro, il movimento No TAV ( e insieme ad esso gli amministratori locali) è vivo, vigile e determinato a resistere, anche nella consapevolezza che, sull’esempio della Valle di Susa, sono nate infinite mobilitazioni in ogni parte d’Italia contro la rapina di opportunità e risorse, per i diritti di tutti ad una esistenza felice e ad un lavoro dignitoso: anche per non deludere quelle donne e quegli uomini e mantener vivi quei focolai di resistenza, non ci arrenderemo mai.Non ci sono che due vie: o col capitale o col popolo
A voi che sedete in Europa chiediamo di non farvi complici del partito trasversale degli affari, di opporvi alle gradi opere inutili e dannose, di stare al fianco di chi lotta per i diritti di tutti, anche delle generazioni future; di contrastare gli sprechi del pubblico denaro sacrificato ai grandi profitti privati e sottratto ai bisogni reali ed al bene comune.
Siamo venuti a denunciare il fatto che finanziare la Torino-Lione e le altre grandi male opere è come finanziare una guerra contro popolazioni inermi.
Quei soldi estorti con l’inganno devono essere immediatamente bloccati e stornati per spese pubbliche davvero utili sul piano sociale, ambientale, economico.