Da valsusanotizie.it – La nuova sentenza del tribunale civile di Torino è del 2 Febbraio: colpevole di diffamazione nei confronti di Livio Pepino, ex magistrato oggi presidente del Controsservatorio Valsusa, autore con Marco Revelli del libro “Non solo un treno… La democrazia alla prova della Valsusa“. Nell’estate del 2012 Esposito, all’uscita del libro, si lasciò andare a quelle che oggi vengono riconosciute come dichiarazioni diffamanti, in maniera particolarmente odiosa, attraverso un attacco al figlio di Livio Pepino basato su affermazioni totalmente infondate “con l’effetto, evidente e certamente prevedibile da parte dell’autore, – recita la sentenza – di suscitare nel lettore la percezione di una sorta di alleanza familistica che accomuna il primo al figlio su un terreno latamente trasgressivo, e riconduce ad un unico filtro ‒ di pretesa illiceità ‒ le opinioni avverse di entrambi in ordine alla realizzazione della TAV“. Nel testo delle motivazioni vengono sottolineate “la stupefacente disinvoltura” e “l’untuosità” con cui si esplicita la diffamazione.
Esposito deve pagare 17.500 euro, che si aggiungono agli altri oltre 20.000 per analoga condanna subita il 26 Novembre 2015, (diffamazione nei confronti di quattro attivisti valsusini NdR) di cui sono state rese note in questi giorni le motivazioni. Il conto delle sue parole in libertà sale…(6.2.2016 www.notavtorino.org)