post — 21 Aprile 2015 at 14:30

TELT dimezza la Torino-Lione?

Schermata-2015-04-21-alle-12.59.32-660x330Abbiamo letto con un certo sgomento il comunicato del Responsabile Comunicazione Italia Telt, la società incaricata di gestire gli appalti per la tratta internazionale della Torino-Lione. Sono diversi i punti controversi e criticabili della dichiarazione, ma uno in particolare apre a scenari misteriosi e inauditi. Scrive Gianluca Dati per conto di Telt che “il costo del progetto approvato dal Cipe il 20 febbraio e presentato alla Commissione europea il 26 febbraio, per la realizzazione del tunnel di base di 57 km, è di 86 milioni di euro al km”. Lasciamo perdere che il Cipe ha approvato solo i 17 km in territorio italiano, questo è un errore veniale. A suscitare perplessità e timore è la stima dei costi: 86 milioni di euro al km. Perché 86 milioni di euro, come sta scritto su un documento ufficile sul sito del governo è il costo di una sola canna, mentre il tunnel, fino al comunicato di Telt, era progettato adoppia canna. Per un totale di 86×2=172 milioni di euro al km. Telt vuol forse dirci che hanno dimezzato il progetto? Solo una canna? Solo andata? Oppure giocano sui costi? Ci sarebbe da ridere, sembra la battuta: “quanto pesi?”, “70 chili”, “si…per gamba”. Ma invece è tutto dannatamente serio, perchè quei soldi sono quelli che mancano alle scuole, alla sanità, alla cura del territorio. Giocare coi numeri, calcolando solo metà dei costi, una canna anziché due, da la cifra della serietà dei proponenti.

 

Tratto dalla “Nota informativa e valutazione sui costi della Torino-Lione” del 9 Novembre 2014 di Mario Virano; che ora è, incidentalmente, a capo di Telt.