Questa la lettera che abbiamo spedito alla Luna Nuova.
Gentile direttore,
abbiamo letto con stupore le dichiarazioni di Achille Sorlini, referente del monitoraggio ambientale, sulle polveri all’interno del cantiere di Chiomonte (Luna Nuova n. 54, 18 luglio 2014, p. 3). Sostiene l’ingegnere che “in 16 mesi le soglie di superamento dei limiti normativi sono state superate soltanto in cinque occasioni”. Tale dichiarazione è stata fatta di fronte a 2 senatori e a rappresentanti dei sindacati di polizia.
I dati che ha consegnato Arpa, raccolti per conto di LTF dal consorzio Eraclito, sono però assai diversi. Prendiamo il PM10 rilevato dalla centralina posta all’interno del cantiere e denominatapostazione 1. Nel mese di novembre 2013 (purtroppo l’ultimo dato in nostro possesso) il limite di 50µg/m3 è stato superato 9 volte (e spesso gli sforamenti sono stati rilevanti, per esempio 97µg/m3il 29, 106µg/m3 il 27 e 94µg/m3 l’8). A ottobre 2013 sono stati registrati 7 sforamenti (particolarmente elevati i dati dal 26 al 29 di 83µg/m3, 122µg/m3, 117µg/m3 e 114µg/m3). In generale nella postazione 1 da luglio a novembre (5 mesi) ci sono stati 27 superamenti della soglia dei 50µg/m3 stabilita dalla legge.
Come possono l’ingegnere e LTF sostenere che nel cantiere vi sono stati solo 5 sforamenti? Noi un’idea ce l’abbiamo. Probabilmente si riferiscono al superamento della soglia di intervento, che LTF ha stabilito essere superiore del 30% al limite di legge protratta per 2 giorni consecutivi. Ciò significa che se per 2 giorni il PM10 è superiore a 65µg/m3 LTF deve attivare una serie di azioni fino a rientrare nei limiti. Ora, se per 5 giorni consecutivi viene superata la soglia di interventoLTF e Sorlini non possono dire che questo equivale a 1 superamento. Se lo hanno fatto per ignoranza c’è da preoccuparsi, ma se lo hanno fatto consapevolmente hanno preso in giro senatori, forze dell’ordine e valsusini, mescolando soglia di intervento con limiti normativi. A tal proposito sarebbe interessante sapere quali provvedimenti sono stati messi in atto in queste occasioni, perchè leggendo i dati l’unico intervento che pare aver abbassato la concentrazione di polveri sottili sono state le precipitazioni atmosferiche…
Ma anche se consideriamo le soglie di intervento e non le decine di sforamenti i conti non tornano, perchè Sorlini e LTF avrebbero dovuto conteggiare anche i superamenti del PM2.5. Per questo valore abbiamo i dati solo da metà gennaio a metà luglio 2013. In questi 6 mesi la soglia di attenzione (25µg/m3 corrispondente al limite normativo per la media annuale) nella postazione 1 è stata superata ben 32 volte. Il valore del PM2.5 è in costante aumento fino ad avere un valore medio di 35,4µg/m3 nei dati di luglio e la soglia di intervento è stata superata 3 volte (2 giorni consecutivi con PM2.5 superiore a 32,5µg/m3). Cosa ha fatto in questi casi LTF? Che interventi ha messo in campo?
Che LTF cerchi, per così dire, di nascondere la polvere sotto il tappeto non ci stupisce. Ma a fianco di Sorlini c’era il direttore di Arpa Piemonte, Angelo Robotto. Lui questi dati dovrebbe conoscerli, dovrebbe addirittura controllarli. Perchè mai non ha contestato ciò che andava dicendo Sorlini? Stiamo facendo retorica, perchè in realtà che il direttore di Arpa avvalori le tesi di LTF non stupisce affatto. Basta ricordare che Robotto il 27 marzo 2014 dichiarò che la moria di pesci in Clarea era “causata da condizioni di elevata torbidità associata a una scarsità di portata del torrente in quel momento”. Peccato che in un documento ufficiale dell’Arpa del dicembre 2013 (4 mesi prima!) ci sia scritto “in prima istanza, essendo stato riscontrato nel corso del sopralluogo un fenomeno di elevata torbidità sia a monte che a valle del cantiere associata ad una minima portata del torrente verificatasi nei giorni precedenti all’evento, non si poteva escludere la possibilità di una causa esterna al cantiere. Dalle informazioni successivamente acquisite è invece possibile affermare che la causa della moria possa essere connessa ad apporti di materiale utilizzato nelle operazioni di jet grouting che potrebbe essere giunto al Clarea per infiltrazione nel terreno frapposto tra il cantiere ed il torrente stesso”
Questa vicenda ci dimostra ancora una volta l’impossibilità di fidarsi di LTF e del direttore dell’Arpa. Non solo le serie di dati che ci hanno consegnato sono incomplete, lacunose e risalenti a mesi fa, ma anche l’interpretazione che ne danno è sballata, faziosa e non indirizzata a tutelare la salute di valsusini, operai e forze dell’ordine, ma solo il proseguimento senza scossoni dei lavori.
A noi, ovviamente, tutto questo non sta bene. Ribadiamo la richiesta della pubblicazione integrale dei dati e di un incontro pubblico con LTF e Arpa.
Grazie dell’ospitalità
Di seguito i documenti provenienti da Ltf che abbiamo utilizzato:
Tabella di sintesi Misure Polveri Metalli IPA
Rapporti di prova postazione 1:
[Nota Bene: abbiamo rinominato per date i pdf per consentirne una lettura più agevole, in origine erano archiviati secondo il numero del rapporto di prova. Nella tabella troverete in alcuni giorni dei valori doppi, si riferiscono a delle campagne di monitoraggio affiancate alla postazione fissa per brevi periodi (PM CAMP). Per i giorni dal 25 al 30 novembre non abbiamo a disposizione il rapporto del laboratorio di analisi ma solo il dato in tabella, confermato però dal rapporto settimanale. Nella tabella manca il 24 luglio, ma nei rapporti del laboratorio a mancare è il 23. La serie di dati in nostro possesso relativa al PM2.5 si ferma al 7 luglio. Nella tabella per il giorno 25 giugno è segnalato un improbabile valore del PM10 di 381µg/m3 mentre per il giorno 28 giugno 94µg/m3, dato che per questi due giorni non abbiamo i rapporti di laboratorio, e dato che non abbiamo neppure il riscontro dei rapporti settimanali o le presentazioni dei dati analitici abbiamo preferito escluderli. A gennaio e a febbraio i dati sono incompleti sia per il PM2.5 che per il PM10. Segnaliamo un’ulteriore anomalia: il 26 maggio la misura del PM2.5 appare superiore a quella del PM10, situazione analoga per il 19 gennaio]
PM 1 Cantiere 13:10:28 – 13:11:3
PM 1 Cantiere 13:9:30 – 13:10:6
PM 1 Cantiere 13:8:26 – 13:9:1
PM 1 Cantiere 13:7:29 – 13:8:4
PM 1 Cantiere 13:5:27 – 13:6:2
PM 1 Cantiere 13:4:29 – 13:5:5
PM 1 Cantiere 13:3:26 – 13:4:1
PM 1 Cantiere 13:2:26 – 13:3:4
PM 1 Cantiere 12:12:30 – 13:1:9