da Huffington post – Lo scrittore Erri De Luca rigetta le accuse di istigazione a delinquere mossegli dalla Procura di Torino per quanto riguarda la sua posizione anti Tav espressa in un’intervista all’Huffington Post nel settembre 2013. Ieri a Torino vi è stata l’udienza preliminare del processo a suo carico, ma lui non si è presentato in aula. Oggi Repubblica pubblica sulle pagine dell’edizione torinese un’intervista allo scrittore, nella quale lui rigetta le accuse.
“Non ho mai fatto l’esaltazione del sabotaggio”, afferma. “Ho semplicemente detto che quell’opera in Val di Susa va sabotata e per diverse ragioni”. “Non posso discutere le mie opinioni in un’aula di Tribunale”, continua lo scrittore. “Quello che sta succedendo a Torino lo considero un abuso. Sono pronto a discutere dovunque, a confrontarmi con chiunque ma non nel ruolo di imputato. Se quello che ho detto è un reato, beh io lo ribadisco ma non lo posso ribattere davanti a un tribunale. Non lo posso neanche trattare. L’opinione non è trattabile, è un diritto intrattabile”.