da Nuovasocietà – L’altra faccia della realtà. È quella mostrata dal movimento No Tav. Oggi il taglio del nastro dell’inizio lavori della talpa Gea, addetta allo scavo del tunnel esplorativo. Fasti e festeggiamenti vuoti, senza motivo. «Un’inutile operazione di propaganda». Li bolla così il movimento.
«La talpa probabilmente – ha detto Doriana Tassotti – comincerà a lavorare tra qualche mese e non si sa con quali esiti. Al momento non esiste nemmeno l’impianto elettrico necessario per farla funzionare». Insomma non ci sarebbe neanche l’elettricità che servirebbe per far funzionare la grande trivella quando si schiaccia il tasto “on”. Dunque nessun inizio lavori, solo fumo negli occhi, denuncia chi da vent’anni si oppone alla Torino-Lione.
Anche per Francesco Richetto è una «bufala mediatica», mentre Sandro Plano, presidente della comunità montana, parla di «tono propagandistico».
Uno specchietto per le allodole, dunque, il tutto per far passare sotto traccia «problemi come quelli riguardanti l’assetto idrogeologico, la situazione delle scuole, della sanità, il problema della casa sono assolutamente prioritari. Questi – ha concluso Plano – sono i nostri temi e non sono solo nostri ma sono i temi di tutta Italia»