MA LA PAURA NON ABITA QUI. Un’operazione di polizia giudiziaria imponente ha risvegliato questa mattina la Valle di Susa. Prima dell’alba decine di carabinieri della compagnia di Susa hanno messo i sigilli al cantiere del presidio Clarea a Chiomonte e hanno notificato cinque avvisi di garanzia ad altrettanti no tav valsusini. Un’operazione che sa di farsa, sovradimensionata che la dice lunga sugli intenti futuri e sulla difficoltà della controparte (esemplificata nella pressapochezza di Stefano Esposito) Chi vuole il tav oggi a tutti i costi ha davvero esaurito gli argomenti, smontati passo dopo passo, anno dopo anno da un movimento che non si è mai arrestato e di certo non si farà intimidire. Sveglia presto per alcune famiglie valsusine, come raccontato in maniera esemplare dalla testimonianza di Marisa, pensionata e indagata. Il reato contestato è abuso edilizio con l’aggravante del concorso, reato amministrativo, punibile con una sanzione. I tempi solitamente si aggirano attorno ai dieci anni tra apertura delle indagini e chiusura di tutti i procedimenti. In val di Susa, eccellenza di alta velocità in tutti i sensi i tempi si riducono a una decina di giorni. La cosa curiosa poi è che un atto di questo tipo solitamente viene notificata dalla polizia municipale con il messo in estrema tranquillità in quanto il reato viene punito con una ammenda e pericoli di fuga o di altro tipo non sussistono. In val di Susa le cose cambiano, i pesi e le misure anche, così, non curandosi di anziani, disabili e bambini i carabinieri hanno portato a casa una spettacolare e al tempo stesso ridicola operazione che di polizia ha ben poco ma di mediatico molto. Risultato ribaltato immediatamente da una massiccia partecipazione agli eventi durante tutta la giornata, davanti alle caserme prima e nella conferenza stampa nel pomeriggio.
Immediato anche il rilancio, per sabato mattina alle otto e trenta davanti al comune di Chiomonte con un’assemblea.
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- Ascolta l’intervista di Marisa di Chiomonte svegliata all’alba dalle forze dell’ordine
- e qui di seguito la conferenza stampa del movimento