Ad agosto quando il governo mascherò l’ennesimo decreto sulla sicurezza come una legge contro il femminicidio. All’interno di esso vennero inserite norme esplicite contro il movimento notav che estendevano le norme di sicurezza del cantiere, le pene per i manifestanti e via discorrendo.
Nel corso del tempo, all’interno dello stesso sono stati inseriti altri emendamenti che continuavano ad estendere i poteri della polizie e dulcis in fundo, nell’emendamento 8.9, a firma Rossomando (PD) e Centemero (PDL), aggiunsero al comma 2 un 2 bis: “Le imprese che abbiano subito il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di delitti non colposi commessi al fine di impedire, turbare ovvero rallentare la realizzazione di opere comprese nel programma delle infrastrutture e degli insediamenti strategici, di cui all’articolo 1 della legge 21 del 2001 n 443 possono richiedere un indennizzo per il ristoro del danno sùbito a carico del Fondo di solidarietà civile”.
In soldoni l’emendamento estende alle imprese valsusine la copertura assicurata alle aziende colpite da attentati mafiosi.
(A proposito Tav e gli imprenditori che vanno a piangere in tv…)
Esposito ad altri che vivono di Tav, esultarono per questo, e stranamente aumentarono gli incendi nei capannoni. Addirittura mercoledì scorso,nell’ora della pausa pranzo, un’ennesimo incendio è scoppiato alla Geomont di Bussoleno.
Fatti strani che volendo pensar male, (solo volendo….) avrebbero risparmiato a questi poveri imprenditori tanti soldi in assicurazioni ad esempio.
Oggi però l’emendamento viene ritirato perchè incostituzionale e senza copertura finanziaria. Dal governo dicono che lo ripresenteranno in tempi brevi, collegato alla legge di stabilità, ma in ogni caso per vederlo approvato dovranno trovare la risorse.
Laura Castelli, del M5s si è battuta in commisione per il ritiro dell’emendamento “perché la commissione Bilancio ha certificato la sua incostituzionalità per mancanza di copertura di bilancio e per l’indeterminatezza delle modalità di rimborso», annuncia che «i deputati M5s lo bloccheranno anche se sarà ripresentato dal governo perché se è anticostituzionale oggi lo sarà anche domani».
Esposito si appella a tutti i ministri perchè “non lascino soli gli imprenditori”…si soli con le loro assicurazioni!