[da Lavallecheresiste] Nonostante il maltempo che ha imperversato sulla valle già dalla nottata, stamani il popolo No Tav è nuovamente risalito sulle curve del Seghino sino al Ponte Ganduglia, teatro della battaglia del Seghino del 2005. Vivo il ricordo di quei giorni nel ricordo dei presenti che hanno rinnovato la promessa della lotta all’alta velocità. E’ stata una buona occasione per ricordare anche la lotta del popolo campano di Terzigno e Boscoreale unito ormai a doppi filo con il Movimento No Tav. Prima di scendere per sportarci alla Maddalena un “Sarà Dura!!!” a scaldato il cuore dei presenti.
Ci si è poi spostati a Chiomonte presso i terreni della Maddalena ove sta sorgendo “pietra su pietra” il nuovo presidio militante “Clarea”. I presenti hanno potuto constatare come stia prendendo forma un presidio eco-compatibile perfettamente integrabile nel bosco chiomontino. A dire il vero dai volti dei presenti traspariva a tratti l’emozione di trovarsi innanzi a qualcosa veramente inusuale. Stavolta un presidio in pietra e legno dà la sensazione di stabile, di duraturo, di resistente. La manifestazione si è poi spostata presso l’azienda agrigola che ha permesso l’utilizzo di una parte del capanonne per consumare il pasto sapientemente preparato dallo staff culinario. Polenta, spezzatino, cervo e cinghiale inaffiati da buone dosi di vino rosso hanno saputo scaldare cuori e menti. Dopo, intorno alle 14 è iniziata l’assemblea popolare.
Dunque non è certo bastato il maltempo e la pioggia battente per arginare la voglia di stare insieme tipica del movimento. Oggi era dura, domani lo sarà ancora di più …ma certamente per loro!
A Sarà Dura!!!