Fermare la repressione poliziesca in Turchia. Libertà per i manifestanti e per i loro avvocati
Come avvocati impegnati nei movimenti sociali in Italia e in Europa condanniamo fermamente la sanguinosa repressione attuata in queste ore dal governo Erdogan nelle piazze della Turchia attraverso i suoi apparati polizieschi e militari.
Consideriamo, in particolare, l’arresto degli avvocati che difendono i manifestanti turchi un gravissimo atto contro la libertà individuale e collettiva, tanto più che tali arresti sono avvenuti con un’operazione a freddo dei nuclei speciali della polizia, all’interno dei tribunali, dove i legali esercitavano il loro diritto-dovere di difesa dei manifestanti brutalizzati nelle piazze.
Chiediamo quindi alle autorità turche l’immediato rilascio di tutti i colleghi e delle migliaia di manifestanti sommariamente arrestati, il rispetto dei diritti umani fondamentali, il controllo sui comportamenti illegali della polizia e l’apertura immediata di un dialogo con la protesta che scongiuri un peggioramento ulteriore della situazione.
Appoggiamo la lotta delle forze democratiche e socialiste turche e curde, cui ci sentiamo vicini e fratelli, per una società più giusta e più libera.
Torino, lì 12 Giugno 2013
Avv. Alessio Ariotto Avv.Nadia Buso Avv. Veronica Rosso Avv. Fabio Balocco Avv. Valentina Colletta Avv. Massimo Bongiovanni Avv. Marco Melano Avv. Gianluca Vitale
Avv. Cristina Patrito Avv. Maria Teresa Rasulo Avv. Emanuele D’Amico Avv. Vincenzo Enrichens Avv. Domenico Fragapane Avv. Danilo Ghia Avv. Stefano Bertone
Avv. Fabrizio Maffiodo Avv. Massimo Usseglio Avv. Federico Milano Avv. Enzo Pellegrin Avv. Erika Liuzzo