Ricordate la storia della battaglia del Seghino e della lotta NO TAV nei fumetti di Asterix e Obelix autoprodotti dal Movimento NO TAV? Un’ idea geniale, capolavoro di intelligenza , cuore e ironia; libretti che sono arrivati in tutt’Italia e oltre, sulla rotta della solidarietà e delle lotte per la difesa dei beni comuni.
Ma neppure più i fumetti si sottraggono alle ruspe lobbystiche.
Domenica compare, nelle pagine “culturali” de La Stampa, una pagina di fumetti dal titolo “C’era una volTAV”,prima puntata, una carrellata dalle legioni romane a Napoleone, a firma Mario Virano e Marco D’Aponte. una cosa, totalmente priva di ironia, intelligenza e cuore, finalizzata a dimostrare come la vera vocazione della Valle di Susa sia quella di corridoio di transito, alla faccia degli abitanti cinghiali e dei Comitati NO BIGA. A commento dello squallido fumetto, “la morale della favola”, per sostenere il teorema che, se “oggi ciò che è fisso (i luoghi) dipende sempre più da ciò che è più mobile (il denaro),potrebbe valere anche il contrario”: é evidentemente la morale delle “compensazioni”, ovvero “distruggano pure, purché paghino”, secondo cui il TAV/TAC potrebbe essere, per noi tutti, la vera risorsa del futuro!. La “morale della favola è di “Giuseppe De Matteis, professore ordinario di Geografia Urbana e Regionale del Politecnico di Torino” . Dove va a nascondersi la morale! e quanto sarà il compenso per la squallida operazione propagandistica? Attenti a queste vere e proprie bombe-giocattolo! Chi le conosce, le evita!