da Radio Onda d’Urto – Un’iniziativa diretta contro il cantiere Tav di Chiomonte sarebbe avvenuta la notte scorsa: il condizionale è d’obbligo viste le fonti, ossia media e politici Sì Tav. Secondo Repubblica, La Stampa e il senatore Pd Stefano Esposito, attorno alle tre di notte alcune decine di persone sarebbero riuscite a entrare nel cantiere, mettendo fuori uso alcuni cancelli e macchinari. I manifestanti sono stati poi respinti con idranti e lacrimogeni da polizia e carabinieri, asserragliati in cantiere. Domani intanto il movimento No Tav ha annunciato un “comitato d’accoglienza” per i tecnici della società Ltf, incaricati di incontrare – singolarmente – i cittadini colpiti dagli espropri. “Per l’ennesima volta – si legge su NoTav.info – i signori del treno inutile vogliono ammaliare la popolazione valsusina con compensazioni e confronti fittizi. L’unica risposta possibile è che per tutto questo non sia più spazio”. Ai nostri microfoni il commento di Lele Rizzo del Comitato popolare No Tav di Bussoleno.