Cosa hanno in comune una donna di un villaggio palestinese colpito dalla costruzione del muro, con un anziano valsusino che si oppone alla Tav?
Cosa unisce un giovane italiano che si è unito al movimento e passa le proprie estati al campeggio in Valle, con un attivista pacifista israeliano che partecipa a cortei in Cisgiordania ogni venerdì?
La Resistenza in Val Susa e la Resistenza dei Comitati Popolari in Palestina nascono in contesti diversi e sono agiti da persone di differenti estrazioni, di diverse culture, di diverso genere.
Hanno tuttavia molte matrici comuni: il rifiuto della delega, la determinazione a partecipare, a prendere in mano, con responsabilità, la propria vita, il proprio destino, personale, collettivo, comunitario.
Hanno in comune la capacità di scegliere, di non rimanere indifferenti al sopruso, alla violenza, alla repressione. Chi porta avanti questa lotta, lo fa per diritti e libertà, che sono i propri, ma sono pure quelli di tutte e tutti, lo fa per Resistere, lo fa per dignità. Ed è proprio questa Resistenza Popolare che vogliamo raccontarvi, popolare perchè composta da donne e uomini, popolare perchè non agita da leaders ma dalla gente comune, popolare perchè di anziani e giovani, ognuno con il proprio piccolo o grande contributo.
Lo faremo con racconti dei protagonisti, con immagini, e con video, a partire dall’esperienza del primo campo di volontariato del Servizio Civile Internazionale, svoltosi a Chiomonte nell’agosto 2012.
Vi aspettiamo, Sabato 9 Marzo alle 19.30, al Caffè Basaglia
SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE – NO TAV Valsusa