Carissime/i Cecilia, Giudith, Francesca, Mattia, Davide, Forgi, Ruben, Damiano, Massimo, e voi tutti che provvedimenti oppressivi cercano di tenere lontani dalla Valle che resiste,
ieri, 8 dicembre, anniversario attivo di ribellione e di vittoria, vi abbiamo portati con noi sul sentiero verso la Clarea. Erano anche vostri i passi che risuonavano sulla dura terra invernale, le voci graffianti e ir
oniche, gli infiniti volti della lotta popolare e irriducibile. Vi abbiamo portati con noi davanti ai jersey, nella forza gioiosa che ci ha spinti al di là degli ostacoli, nella resistenza delle donne contrapposte in prima fila alle forze del disordine, nelle canzoni della lotta antica e sempre nuova e nell’emozione collettiva del ritorno, attraverso le vie del bosco, rifugio protettivo per chi lo ama, oscura minaccia per chi lo vuole distruggere. E sicuramente avrete guardato, dalle vostre stanze di forzata reclusione domestica, l’immenso cielo notturno, fiorito di stelle, che non conosce catene e confini e che, sulla Clarea, il fumo dei lacrimogeni non riusciva ad offuscare.
Nostri amati compagne e compagni, il potere dei padroni con i suoi servi in toga e in armi nulla sa, nulla comprende dei legami indissolubili tra gli oppressi, della insopprimibile socialità che dalla lotta nasce e con la lotta cresce: la loro repressione diventa tra di noi, più che mai, legame e forza invincibili.
Come sempre, si parte e si torna insieme.
Il movimento NO TAV, la Valle di Susa che non si arrende vi vogliono liberi subito!
Nicoletta Dosio