L’ennesima denuncia per aver espresso le proprie opinioni colpisce un notav, Alberto Perino nella fattispecie, che in un’intervista a La Stampa ha detto quello che pensiamo tutti, e che qualsiasi persona dotata di cuore e vista, condivide appieno, basta che venga in Valle di Susa.
«Purtroppo abbiamo le truppe di occupazione nazifasciste e, come all’epoca, serve il pass per spostarsi». La Stampa, 11 luglio scorso. Il cronista de La Stampa : «Non le pare di esagerare con i termini?». «Come allora, serve il pass. Anzi: se parla con i vecchi della Valle, le diranno che ai tempi del nazifascismo il pass non era nemmeno indispensabile».
Queste sono le dichiarazioni contestate ad Alberto, nelle quali ci riconosciamo tutti. In Valle di Susa, in Clarea i diritti costituzionali sono sospesi da tempo, dietro una parvenza di ” legalità” ed “interessa nazionale” si celano veri e propri atti di cancellazione dei diritti civili sanciti dalla costituzione.
E poi guardate le foto in allegato…e fatevi un’ idea, come le chiamereste le truppe schierate?
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/450770/