Le idee di Daniele Orefice, realizzate dai suoi amici: la proiezione di un film il 13 aprile ed un incontro il 20, per incominciare.
Daniele era uno spirito libero, critico e credeva fortemente nella lotta al consumo del territorio, voleva difendere la sua valle, il suo paese.
Gli amici di Daniele si sono incontrati a Mattie per realizzare alcuni suoi progetti, rimasti incompiuti. Tra questi l’incontro/dibattito sulla cementificazione del territorio e la salute mentale.
Per introdurre il tema, venerdì 13 aprile alle ore 20:30 presso il salone polifunzionale di Mattie, è prevista la proiezione del Film “Il suolo minacciato”, prodotto da WWF e Legambiente di Parma, con la regia di Nicola Dall’Olio, già vincitore del Valsusa Filmfest sezione documentari l’anno scorso.
Il film, ambientato nella pianura parmense, attraverso il montaggio di interviste ad esperti ed agricoltori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo per proporre modelli alternativi di sviluppo urbano seguendo l’esperienza di altri paesi europei (Germania e Francia) e di piccoli Comuni italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI).
Il momento principale della proposta è previsto il 20 aprile alle 20:30 nello stesso salone polifunzionale e vede tra gli invitati i cittadini, i movimenti sensibili alla cura e tutela del territorio,gli amministratori, gli operatori del volontariato, della scuola, della sanità.
Perteciperà Luca Mercalli, che introdurrà il tema e altri 2 ospiti: Silvia MINOZZI, medico epidemiologo e ricercatrice per la International Cochrane Collaboration, che, insieme allo psicologo e psicoterapeuta Roberto MAZZA, docente di psicologia sociale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pisa, ha promosso l’esperienza del Movimento “Stop al Consumo di Territorio”, a livello locale e nazionale.
La dott.ssa Minozzi illustrerà i dati scientifici del rapporto fra degrado del paesaggio, luoghi di vita e patologie psichiche, mentre lo il Dott. Mazza tratterà dello “spaesamento” come fattore di rischio legato all’identità dei luoghi e all’attaccamento ad essi.
Ad essi seguirà la psicologa e psicoterapeuta valsusina Monica MONTABONE, amica di Daniele e promotrice dell’evento, che coordinerà e contestualizzerà nel nostro territorio la serata. Seguirà il dibattito,
L’obiettivo dell’iniziativa non è di esaurire il discorso, ma anzi, di porsi come tappa significativa di un dibattito da sviluppare nella Comunità valsusina e non solo, per diffondere la consapevolezza che il paesaggio è in se stesso una ricchezza fondamentale da preservare per il benessere di chi lo abita oggi e ancor di più per chi lo abiterà dopo di noi.
Monica Montabone
per Gli amici di Daniele Orefice