Materiali dell’assemblea di confronto tra i movimenti di lotta a difesa del territorio e dei beni comuni svoltasi al IX campeggio No Tav, nella Libera Repubblica di Venaus.
L’assemblea si è svolta sabato 26 luglio nel tardo pomeriggio al campeggio di Venaus.Scandita da una pioggia battenteche ha caratterizzato il campeggio per diversi giorni, ha messo intorno ad un tavolo ancora una volta le resistenze dei territori italiani. Molte le partecipazioni, con il movimento no ta, no dal molin, e no discarica del presidio di Chiaiano a introdurre il dibattito. Il confronto e l’aggiornamento sulla situazione attuale hanno caratterizzato gli interventi che si sono susseguiti mettedo l’accento sulla volontà di far crescere ancora quel patto tra le resistenze, il Patto di Mutuo soccorso, dando si obbiettivi, campagne e tempi comuni. In un sistema come quello attuale, dove i lavori pubblici per le grandi opere sono di fatto, specifici e duraturi momenti economici di finanziamento pubblico ai partiti e alle lobby economiche, è necessario incidere per sabatore il meccanosmo di riproduzione di questi meccanismi, facendolo tra chi ha, in maniera antagonista, interessie avversari comuni. Le lotte in atto oggi sono, nonostante le differenze, se prese una per una ,banchi di prova per il potere, per sperimentare sistemi di attacco ripeoducibile alle altre istanze. Partendo da questa analisi, il dibattito ha posto domande e proposte in merito, non tralasciando la necessità di iniziare ad organizzarsi per fronteggiare la nuova offensiva della banda dell’atomo.
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