Portiamo con noi la foto di Marinella, simbolo della resistenza popolare in cui le donne pagano con la violenza sul proprio corpo il prezzo della disobbedienza civile.
Marinella è stata selvaggiamente manganellata la notte del 17 febbraio ’10 a Coldimosso quando insieme a centinaia di persone subiva la vile aggressione dei carabinieri.
Saremo sempre più determinate nell’opposizione a quest’opera che:
• è insostenibile economicamente perché sottrae le già scarse risorse pubbliche ai servizi essenziali ( scuola, sanità, assistenza, trasporti), molti dei quali ottenuti con le lotte delle donne nel corso degli anni
• mantiene un modello di sviluppo umanamente non sostenibile atto a promuovere lo sfruttamento infinito del territorio e delle risorse in nome di un progresso che non porta benefici collettivi ma arrichisce i profitti di pochi.
IL TAV è bipartisan (ovvero imprenditori di turno sono “amici” dell’una e dell’altra parte), ed è per questo che viene disperatamente millantato come indispensabile. Il coinvolgimento dalla popolazione valsusina nel progetto della realizzazione dell’opera, tanto propagandato dalla governatrice Bresso e dalle altre istituzioni politiche, in realtà non esiste. Ne è la prova la militarizzazione della Valle, la violenza legalizzata contro si oppone e l’agibilità di chi impunemente brucia presidi, luoghi della vera partecipazione.
Continueremo a resistere con Marinella contro chi antepone gli interessi di pochi al benessere di tutte/i.
La nostra determinazione è più forte dei vostri manganelli.
Resistiamo oggi per difendere il domani!!!
Sabato 6 marzo ore 15,30
P.zza Castello, TORINO
Treno da Bussoleno 13.52 arrivo a Torino P.N. 14.45 ferma in tutte le stazioni
Borgone 14.01
Sant’ Antonino 14.05
Condove 14.09
Avigliana 14.18