Venaus 8 dicembre 2005 …….. 8 dicembre 2011 Chiomonte LA RESISTENZA CONTINUA
Nell’anniversario della riconquista della piana di Venaus da parte dei cittadini, il movimento No Tav risponde con 4 straordinari giorni di impegno, presenza e lotta alla militarizzazione della valle sancita dal disegno di legge di stabilità che definisce l’area del “cantiere” della Maddalena di Chiomonte SITO DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE.
Reti, muri, forze dell’ordine non ci fermano e non ci fermeranno: CONTINUIAMO A DENUNCIARE E A OPPORCI PACIFICAMENTE E CON DETERMINAZIONE ALLA VERGOGNOSA MILITARIZZAZIONE DELLA VALLE CHE GIORNO DOPO GIORNO SOTTRAE DENARO DALLE TASCHE DEGLI ITALIANI al ritmo di novantamila (90.000) euro al giorno!
Mentre stringono noi cittadini nella morsa di un debito che non ci appartiene, utilizzano i beni comuni per il proprio profitto e ci impongono sprechi insensati che odorano di corruzione. Non ci stancheremo mai di ripetere che il TAV è un’opera inutile, dai costi insostenibili, figlia di un modello di sviluppo devastante. Intanto il dissesto idrogeologico distrugge vite e famiglie, trascinando nel fango e nella disperazione interi paesi.
Nel 2010 fonti ministeriali quantificavano in:
- 19 miliardi di euro il fabbisogno minimo per mettere in sicurezza il paese da frane, smottamenti e altri danni idrogeologici
- 13 miliardi di euro il fabbisogno minimo per mettere in sicurezza le SCUOLE mentre I soldi per il cunicolo geognostico della Maddalena, come stabilito dal CIPE, sono sottratti anche dai fondi FAS per la messa in sicurezza delle scuole!
- Il TAV in valle di Susa potrà costare per difetto 20 miliardi di euro che andranno a cadere sulle nuove generazioni senza aspettativa di lavoro!
Stringiamoli noi! Circondiamo le loro stupide reti, facendo pressione intorno ai luoghi simbolo della connivenza tra (mal)affari e politica, con atti di disobbedienza civile che sono una garanzia per il futuro di tutto il paese. Mettiamo i bastoni tra le ruote a chi collabora attivamente alla militarizzazione, come la Sitaf che ha consentito l’apertura in autostrada di un corridoio per il passaggio dei militari e delle ruspe, aumentando contemporaneamente i pedaggi autostradali.
PROGRAMMA
GIOVEDI’ 8 DICEMBRE:
ORE 10: due concentramenti presso il campo sportivo di Giaglione e alla stazione di Chiomonte per dar vita a due cortei che si recheranno ad effettuare una VISITA GUIDATA ALLE RETI CHE CIRCONDANO IL CANTIERE CHE NON C’E’
ORE 10: concentramento alla stazione di Susa per un corteo che arriverà all’autoporto e dintorni dove ci si tratterrà condividendo pasti, momenti assembleari ed eventi artistici.
Nel tardo pomeriggio anche i cortei della Clarea confluiranno all’autoporto per dare insieme vita a una lunga NOTTE BIANCA NO TAV ALL’AUTOPORTO E DINTORNI
SABATO 10 DICEMBRE:
ORE 12 alla Baita Clarea PRANZO CON POLENTATA e ALTRO
ORE 20:45 al teatro Fassino di Avigliana: SECONDA GIORNATA EUROPEA CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI
DOMENICA 11 DICEMBRE – POMERIGGIO:
GRANDE FESTA AL PRESIDIO DI VENAUS
In tutte le situazioni è fondamentale essere autosufficienti (cambi d’abito, vestiti caldi, cibo, piatto bicchiere e posate, materassini, tende) perché come sempre:
A SARA’ DURA E QUESTA VOLTA SARA’ ANCHE LUNGA!!!!