Molti gli interventi e grandissima la partecipazione oggi alla conferenza stampa indetta dal movimento in risposta all’operazione che questa mattina all’alba ha svegliato la valle di Susa e l’Italia intera. Operazione trasversale come lo è stata la partecipazione a questo anno di lotta e resistenza. Tanti no tav, valsusini e non arrestati con un’unica grande accusa, l’aver resistito con determinazone e con la propria faccia al tentativo di distruzione di un intero territorio.Tentativo di distruzione e di speculazione che in questi anni di crisi economica costa oltre 90000 euro al giorno per la sola occupazione militare e che costerà alle ormai vuote casse pubbliche oltre 22 mld di euro per l’intero progetto. Chi si è opposto in valle di Susa, chi si oppone ogni giorno in Italia per il governo dei banchieri (e non bancari come qualcuno suole minimizzare) deve essere fermato, punito. Dalla conferenza stampa il movimento riallaccia i nodi territoriali, guarda lontano, agli autotrasportatori, ai pastori, al movimento dei forconi, ai pescatori, con quella parte del paese, l’unica vera maggioranza, parla, discute e lotta, la minoranza che ne rimane e che oggi governa la nave alla deriva la combatte. Arresti che stonano con gli esempi di giustizia italiana, Cosentino e i casalesi, Bertolaso con il terremoto, Berlusconi e il suo record di processi, tutti a piede libero, con il sorriso e gli abbracci del clan, chi si ribella, chi pensa, chi ragiona con il cuore con le manette. Un primo esempio di solidarietà poi arriva pesante come un macigno dai compagni di Mario, il barbiere di Bussoleno, cuore della lotta no tav. Con l’associazione Etinomia (imprese e artigiani per il no tav) da stasera il negozio verrà prontamente riaperto, non un solo giorno deve chiudere e nella bottega artigianale molti colleghi si alterneranno, donando la loro manualità in attesa del ritorno di Mario che è anche un padre e marito molto amato con tre figli anch’essi no tav. Dalle parole dei colleghi ancora una volta “si parte e si torna insieme”. Poi ancora i colleghi amministratori di Guido, consigliere comunale, e gli amici, che ricordano il sorriso con cui questa mattina all’alba ha lascato la sua terra. Ma i pensieri sono per tutti, per le telefonate che arrivano frenetiche ogni minuto e per gli aggiornamenti. NON LASCEREMO SOLO NESSUNO! Se questa operazione doveva servire a rallentare il movimento già dalle prime ore ha sortito l’effetto contrario, attività, voglia di fare, voglia di lottare. Si può tranquillamente dire che le cartucce a disposizione della questura e delle truppe si tav siano alla fine, dopo questo non resta molto, a breve ci sarà il tentativo di allargamento del cantiere per provare il reale inizio dei lavori, lì si vedranno i risultati. Già da oggi in quella direzione il movimento ha rilanciato, lì si giocherà gran parte di questa lotta, lì si arriverà, nonostante gli arresti, ancora una volta pronti e determinati.
Era da tempo nell’aria e questa mattina all’alba puntualmente è scatta un’oprazione di polizia contro il movimento notav. Le agenzie parlano di 32 arresti sparsi sul territorio nazionale e 11 denunce. In Valle gli arresti sono due e riguardano Giorgio del comitato di lotta popolare di Bussoleno e Askatasuna e Guido, consigliere comunale di VillarFocchiardo. Arresti anche a Torino tra Askatasuna e altre realtà.
Seguiranno aggiornamenti…Liberti tutti la Valle non si Arresta!