da tgValsusa – Oggi, 28 maggio, nell’ufficio del Sindaco di Avigliana Angelo Patrizio, si sono riuniti i sindaci di Sant’Ambrogio, Rivalta, Villar Focchiardo e Avigliana, accompagnati da una rappresentanza di amministratori di Sant’Antonino, Meana, Condove e Almese. Sindaci e amministratori hanno convocato la conferenza stampa odierna per comunicare di voler procedere a un esposto alla Procura della Repubblica di Torino e a una segnalazione alla Corte dei Conti. Motivo: le presunte anomalie relative ai costi e alle procedure d’assegnazione di alcuni appalti [solo due sono stati resi disponibili agli amministratori da LTF, N.d.R.]. Anomalie per le quali tutte le amministrazioni comunali dei presenti hanno approvato una delibera.
Il Sindaco Patrizio ha dichiarato che “vista l’attuale situazione economica ci sembra serio affrontare i valori anomali di questi appalti e la stranezza delle procedure applicate”, e ha sottolineato l’importanza di cominciare sin da ora a esigere trasparenza, anche in questa che appare come soltanto una piccola parte della futura controversa opera.
La classe politica continua a imporre sacrifici con tagli a tutti i servizi – ricorda il sindaco di Avigliana -, ma i ministri Lupi e Alfano, in modo surreale, proseguono nella crociata a favore del Tav. Un’opera data come prioritaria oltre venti anni fa, che ancora oggi viene giustificata negli stessi termini di allora. “Come è possibile che sia ancora un opera strategica?” si chiede Patrizio.
Alberto Veggio, di Condove, ha quindi riportato l’attenzione sulla grande valenza politica di esposto e segnalazione, in risposta alle deboli giustificazioni prodotte da LTF sia sull’uso della trattativa privata per l’assegnazione degli appalti sia sulle somme di denaro a essi connessi. Appalti di un’entità tale, ricorda Veggio, che nessuna amministrazione darebbe ad aziende sprovviste della certificazione SOA, documento atto a comprovare le capacità d’impresa di sostenere ogni appalto pubblico di fornitura e posa in opera, con importo a base d’asta superiore a 150.000 euro.
Del resto, il protocollo d’intesa siglato in Prefettura a Torino, nel settembre 2012, in relazione agli enti incaricati dei controlli fra cui il G.I.T.A.V. (Gruppo Interforze Tratta Alta Velocità) fa porre al consigliere di Meana il dubbio di come sia possibile che queste anomalie non siano già state riscontrate. “Per i sindaci questa richiesta di controllo è doverosa” conclude Angelo Patrizio.