La differenza tra noi e voi, e per voi intendiamo sostenitori del Tav a vario titolo, la si vede in tante cose, ma ieri pomeriggio sui sentieri per la Clarea si è palesata in maniera netta.
L’immagine della giornata sono una decina di No Tav over 70 anni (a parte un’eccezione che ne ha quasi 70) che dopo il pranzo No Tav organizzato alla pedana di Giaglione (partecipato e riuscitissimo) hanno composto la prima linea del corteo di molti valsusini che nel pomeriggio hanno preso i sentieri in direzione Clarea.
L’obiettivo era raggiungere la zona della Zerinzia, farfalla rara che purtroppo per lei ha trovato il suo habitat a ridosso delle reti del cantiere ed oggi lo vede minacciato da un ipotetico allargamento.
Alla zona della farfalla non si è arrivati ma i No Tav over 70, in questo pomeriggio protagonisti assoluti, hanno messo in campo tutto il loro ingegno e fantasia per poterlo fare!
Da tronchesi e cesoie per tagliare le reti del jersey che bloccavano i sentieri, i non più giovani della valle si sono dotati di flessibile aumentando cosi la possibilità di essere efficaci.
La polizia, presente con digos e reparti celere, ha palesato il suo disprezzo verso questi non giovani abitanti della valle lanciando più volte (anche a mano, quindi andandoci vicinissimo) lacrimogeni cs.
I No Tav hanno resistito tornando alle reti decine di volte giusto il tempo di far tornare l’aria respirabile).
Ecco la differenza tra noi voi che dicevamo ad inizio articolo, crediamo che le immagini renderanno meglio l’idea.
Mentre qualcuno fa passare il tempo in attesa dell’analisi costi-benefici, la polizia in valle gasa i 70enni che difendono il loro territorio, la loro casa. Ovviamente però noi non moliamo.
Avanti No Tav!