Nel commentare i risultati elettorali in Val Susa non ci sono due letture possibili, ma solo una: il voto del popolo notav è stato chiaro ed esplicito e ha dimostrato con un plebiscito l’appoggio alla componente politica che più ha appoggiato le sue istanze, il Movimento 5 Stelle. Potremmo paragonarlo ad un referendum sulla Torino Lione per il peso che ha in questa fase e dai risultati si evince che se si andasse ora alle elezioni amministrative, il fronte si tav sarebbe sbaragliato in quattro e quattrotto.
I comuni amici e interni all’Osservatorio di Mario Virano come Susa, Chiomonte attori protagonisti nella svendita della Valle e appiglio istituzionale della lobby sitav, sono stati sfiduciati di fatto dai cittadini: a Susa il Movimento 5 stelle prende il 42,7 superando centro destra e centro sinistra messi insieme. A Chiomonte il 37,5 superando di 10 punti percentuali il centro destra del sindaco Pinard secondo partito. Stesso discorso per Condove dove centro destra e centro sinistra sommati arrivano alla percentuale secca di Grillo, dato che si registra in moltissimi altri comuni, dove addirittura il M5S supera il 50% dei consensi.
E che dire di Sant’Antonino, terra del fu notav Ferrentino oggi saltimbanco e giullare del duo Virano Esposito con il 41,5 % dei consensi superando di oltre 20 punti il partito del sindaco?
Giaglione, altro comune coinvolto dal cantiere della Maddalena si presenta con un 43, 5%.
E poi Bussoleno al 44, Almese 39,82 Caprie poco sopra il 40 per cento; Gravere poco sotto. E ancora Mompantero: 46 e mezzo, Salbertrand, Sant’Ambrogio.
In Val Sangone sono quasi la totalità dei comuni a premiare l’M5s come primo partito e sopratutto, il dato che va sottolineato è come a Valgioie, dove è sindaco quell’Osvaldo Napoli del PDl, quello che abbracciava Cosentino dopo il rifiuto da parte del Parlamento a farlo processare, pasdaran del Tav e volto conosciuto, incassa una sfiducia massiccia stando dietro al M%S di ben 11 punti. Anche a Giaveno suo feudo di potere il PDL è superato da Grillo.
Qulache voto la preso anche Il candidato al Senato per Rivoluzione Civile Nilo Durbiano, sindaco di Venaus, e l’ex sindaco di Avigliana Carla Mattioli in Sel, che si aggiungono al consenso generalizzato per chi porta avanti le istanze NO TAV.
Una batosta per i sitav, che ora diranno che non valgono analisi del genere e che il voto è scollegato dal Tav…Raccontatela pure ma anche sul terreno a loro tanto caro, è una debacle!
Il popolo Notav aveva aspettative e ha spinto verso questo successo l’unica forza politica che in questo momento si è dimostata seria nei confronti del movimento e rispondiamo già a chi inizierà a chiederci e ora? La Val Susa ha delegato a Grillo la sua lotta? Ci spiace anche per chi arriverà a banali considerazioni, la Val Susa non delega a nessuno, la Val Susa si costruisce un futuro e sul suo cammino trova chi marcerà insieme a noi per fermare il Tav.
Per comprendere meglio il fenomeno rimandiamo a due buoni articoli di analisi su NO TAV e Movimento 5 Stelle:
- Due parole su Notav e Movimento 5 stelle di Lele Rizzo
- Grillo in Valsusa di Raffaele Sciortino