Pubblichiamo qui di seguito una notizia comparsa oggi sul sito del corriere della sera. Si parla ancora una volta della famosa cmc di Ravenna, cooperativa coinvolta nei peggiori affari di speculazione sull’edilizia pubblica italiana. La cooperativa nota alle cronache per gli appalti tav in val di Susa ora è coinvolta e non per caso negli appalti della famosa expo di Milano, evento milionario sul quale si sono proiettate le maggiori lobby di affari del nostro paese, a voi la lettura…
Aperta un’inchiesta per turbativa d’asta sul primo appalto relativo a Expo 2015
La gara da 90 milioni di euro era stata vinta nell’ottobre scorso dalla cooperativa Cmc di Ravenna
aggiudicata secondo il criterio del massimo ribasso, poi bocciato dal sindaco Pisapia
Aperta un’inchiesta per turbativa d’asta
sul primo appalto relativo a Expo 2015
La gara da 90 milioni di euro era stata vinta nell’ottobre scorso dalla cooperativa Cmc di Ravenna
MILANO – La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta in relazione ad una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori inerenti alla rimozione di materiale nel sito di Expo 2015, gara aggiudicata nell’ottobre 2011. I pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio coordinati dall’aggiunto Alfredo Robledo hanno inviato la Guardia di Finanza presso la sede di MM (Metropolitana milanese Spa) in via del Vecchio Politecnico 8 con un decreto di esibizione di documenti relativi all’appalto.
L’APPALTO – La gara oggetto di accertamenti è la prima e l’unica già assegnata. Se l’è aggiudicata la Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, che sul suo sito il giorno successivo scriveva: «A Cmc il primo appalto per Expo 2015. Sono stati aggiudicati a Cmc di Ravenna i lavori di rimozione delle interferenze nel sito espositivo dell’Expo 2015 a Milano per un totale di circa 65 milioni di euro. I lavori, che rappresentano il primo passo per l’avvio della realizzazione del sito che ospiterà l’Expo, inizieranno a giorni e si concluderanno alla fine del 2013».
L’OFFERTA – L’appalto, relativo alla pulizia e allo sgombero dell’area (rimozione delle interferenze, ovvero di tutte le vecchie strutture e impedimenti vari presenti sull’area, da una torretta Enel a una roggia), era da 90 milioni euro, a cui sommare 6,8 milioni per gli oneri alla sicurezza, che non sono soggetti a ribasso. La società di Ravenna ha vinto con un’offerta al massimo ribasso, pari a 58,5 milioni. Dopo questa prima gara, Expo 2015 Spa e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia decisero di modificare i criteri per l’aggiudicazione degli appalti eliminando il criterio del massimo ribasso.
MM: SOLO SUPPORTO TECNICO – Metropolitana milanese Spa precisa che, per quanto riguarda l’appalto in questione, si è limitata a fornire un supporto tecnico ad Expo. «Metropolitana milanese spa – si legge in una nota – in merito alla gara riguardante la rimozione per le interferenze nel terreno dove si svolgerà l’Expo ha solo fornito supporto tecnico alla società. La stazione appaltante è Expo spa. Noi stiamo preparando tutta la documentazione che ci è stata richiesta dagli inquirenti».
Redazione Milano online25 maggio 2012 | 15:15