da Infoaut.org – Il gruppo di hacktivisti Anonymous Anarchist Action ha reso noto alcune ore fa con un tweet di aver messo a segno un’operazione a sostegno dei No Tav.
A finire nel mirino del gruppo è stato il giornalista de La Stampa Massimo Numa, noto per la sua passione nello scrivere articoli facendo copia-incolla dalle veline della Questura e per i suoi continui attacchi contro il movimento No Tav, contro il quale ha scatenato una sua personale battaglia fatta di pezzi infamanti quando non al limite del ridicolo.
Anonymous Anarchist Action ha deciso di ricavare qualche informazione su Numa impossessandosi dei profili facebook e twitter della sorella del giornalista, sottraendo diverso materiale del pennivendolo della Stampa e divertendosi poi anche a mandargli una mail dall’account della sorella, trabocchetto al quale Numa ha abboccato in pieno nonostante fosse già stato reso noto che il gruppo di hacker era entrato in possesso dei suoi profili.
Tra il materiale che il gruppo ha sottratto e reso pubblico ci sono perlopiù decine di screenshot presi dalla casella di posta di Massimo Numa che riportano scambi di mail del giornalista più alcuni altri file con contatti personali e documenti legati a vicende legali.
A questo link è possibile leggere lo scambio di mail fittizio tra Numa e l’indirizzo della sorella in quel momento in mano agli hacker e la rivendicazione dell’attacco da parte di Anonymous Anarchist Action, che conclude con un avvertimento, ‘Ehy Max,We are watching you’ e ribadisce il proprio appoggio alla battaglia No Tav.