Non trova di meglio da fare il deputato Stefano Esposito del Pd che attaccare il movimento no tav. Dopo aver sfruttato la corrispondenza delle poste torinesi di lettere minatorie e aver goduto dei proiettili speditigli eccolo rispuintare alla carica. La grave situazione che oggi denuncia sarebbero alcune righe scritte da un comune no tav in una mail privata in cui si chiede di assediare i mandanti dell’operazione di Chiomonte. Ed ecco allora i portaborse di Esposito pronti a pubblicare sul profilo facebook del deputato le fiammanti righe. In più il nostro caro faccendiere si dice pronto a sporgere denuncia e ad ergersi difensore della legalità. Ma per favore. La domanda è: Ma un deputato, vista la situazione disastrosa del nostro paese non dovrebbe occuparsi di questioni leggermente più serie? Chiudiamo qui per non rubare ulteriore spazio e tempo a chi legge. L’invito che facciamo al deputato della casta Stefano Esposito oltre ovviamente a provare l’ebbrezza del lavoro è quello di fare magari attenzione a non finire come il collega Papa o chi nella lunga lista di faccendieri li ha già preceduti.